20101028

Hobbes: lo stato di guerra

Da questa guerra di ognuno contro ognuno risulta anche questa conseguenza: che niente può essere ingiusto. La nozione del dritto e del torto, della giustizia e della ingiustizia non v'ha luogo. Dove non esiste un potere comune, non esiste legge, e, dove non esiste legge, non esiste ingiustizia. Forza e frode sono in guerra le due virtù cardinali. La giustizia e l'ingiustizia non appartengono alle facoltà né del corpo né dell'anima, altrimenti esse potrebbero trovarsi in un uomo, che fosse solo nel mondo, come il senso e le passioni. Esse sono qualità, che si riferiscono agli uomini in società, non in solitudine. Un'altra conseguenza dello stesso stato di guerra è che non esiste proprietà, né dominio, né mio e tuo distinto, ma ogni uomo si tiene quello, che può prendere, e pel tempo, che può tenerselo. E tanto valga riguardo all'infelice condizione dell'uomo nel semplice stato di natura, benché abbia la possibilità di uscirne, consistente in parte nelle passioni, in parte nella ragione.

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