20100412

Versioni in posa

Le versioni in posa sono quelle meno credibili di tutte le versioni possibili. Credo sia abbastanza intuitivo rendersene conto autonomamente, in qualsivoglia campo si operi, ma è sempre bene ricordarlo. Ci pensavo stamattina. Se avessi dei dubbi, ora, su una vicenda che sta accadendo, sempre esattamente ora, perché dovrei aspettare giorni, settimane, mesi, anni per chiarirmi le idee? Perché dovrei accontentarmi di una versione recitata in una posa che c'è stato tutto il tempo di assumere, magari dopo aver realizzato anche una bella scenografia? Molto più logico, se non si riesce a credere, è chiedere subito. O mai più.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche il Risiko serve nella vita. Riuscire ad accettare, nella versione classica di quel gioco, di dover lasciare che le armate rosse si prendano l'Alberta lo si deve imparare da piccoli, giocando. E poi lasciare che ci mettano sopra tutte le risorse disponibili diventa poi la soddisfazione maggiore. Dispiace per l'Alberta invasa ed occupata, ma le armate gialle hanno altri obiettivi da raggiungere e sanno rispettare gli accordi siglati.

Sogno ha detto...

C'è anche chi chiede subito e non ti crede ugualmente, qualunque cosa tu dica. Ma è come dici, o almeno io sono fatta così, chiedo subito, difficilmente mai più. E pretendo di capire.

sblogged ha detto...

Al Sig. Anonimo direi che non bisogna mai essere certi di essere solo gestore di piccole armate colorate in quanto, molto spesso, si gioca su più tavoli e si è contemporaneamente anche territorio di conquista. A volte io mi sento molto Ontario, per esempio.

sblogged ha detto...

Chi chiede subito e non crede alla versione resa, magari quando l'interrogato è ancora in fibrillazione dopo un accaduto, è semplicemente chi non ha molta esperienza in materia. Sono infatti le prime parole, direi sempre, le più sincere o almeno le meno false. C'è chi ha estorto confessioni dopo terribili torture e si è capito dopo che il trattamento subito dall'interrogato era più insopportabile del dover dire una bugia che rovinasse un incolpevole. Solo per questo sono state vietate le torture dagli Stati, mica per altro. Rispetto al "mai più" chiedere siamo diversi. Io accetto molto serenamente di non sapere nient'altro di vicende passate e poi il pretendere di capire non aiuta mai a comprendere davvero. Ciao bella!

Anonimo ha detto...

In effetti anche io credo che il caso Garlasco sarà ancora lungo...