20090416

Consumo del credito

L'inizio di questo secolo è stato contraddistinto dal fenomeno sociale del "credito al consumo", praticamente la versione moderna del cercare a tutti i costi, ma proprio a tutti, di essere cicala più che formica. La formica è effettivamente una triste (è notizia di oggi che ce n'è addirittura una specie dove sono tutte femmine che non fanno neanche quel po' di sesso necessario per riprodursi, figuriamoci), mentre la cicala è decisamente più allegra (e credo che faccia pure sesso, anche se non ne conosco il dettaglio).
La conseguenza più logica, prevedibilissima ma non prevista, è che oggi molte famiglie e molti/e single, sono sotto i debiti, come si dice, e sotto i debiti l'umore tende inevitabilmente spesso al nero e, cosa molto seria, si riduce di molto la libertà dell'individuo. Un ellecciddì in più a casa, per esempio, può aver significato per un anno molte passeggiate all'aperto in meno al mese per tutto un nucleo familiare o anche un viaggetto in meno a bimestre per un/una single (che si sa che nei viaggetti il/la single si libera, diciamo così). E poi si è rotta la lavatrice. E poi serviva un vestito per andare a una festa. E la strisciata della carta di credito era sempre un attimo, in fondo.
Ma il vero problema è quello che è arrivato dopo il fenomeno descritto, e mi riferisco ora al "consumo del credito". Cos'è? Anzi, visto che è già avvenuto, cos'è stato? E' stato il consumarsi progressivo, l'esaurirsi man mano, fino all'estinguersi, del credito inizialmente disponibile. Oggi resta solo la restituzione da effettuare di quello che era l'iniziale credito e, sempre per esempio, dopo 10 rate da 100 euro, per un acquisto da 2mila, uno crede di aver già quasi dimezzato il debito, ma spesso non lo ha neanche ridotto di un terzo. E quei 600 euro di nuovo disponibili dopo quasi un anno servirebbero proprio, viste le riduzioni retributive nel frattempo subite a vario titolo... L'effetto cappio diventa imminente quando si passa dal credito al consumo al consumo del credito. Perdere credito ha cominciato a significare sempre più perdita di credibilità, prima di singole persone, poi dei gruppi dirigenti che hanno consentito certi scempi, poi di intere nazioni, fino al mondo intero.
Consumo del credito di questo mondo. Ma solo di questo, eh.