20090108

La stagionatura del ricordo

Nelle ricostruzioni di fatti accaduti, specie se un po' datati, non è raro trovarsi in disaccordo, anche tra persone dotate di una buona memoria. Si ricorre allora, eventualmente, alle testimonianze di altri presenti, e lì è la fine. Magari viene chiamato in causa chi quel giorno, in quell'auto, aveva un terribile mal di testa e si era pure appisolato sulla terza fila di sedili, mentre la conversazione che si vorrebbe ricostruire avveniva tra chi guidava e chi era seduta al suo fianco. Compare quindi il famigerato "ricordo stagionato", arricchito di quel tantino di sogno, che è bravissimo nel consentire alla fantasia di intrufolarsi nella memoria. Le dà più gusto.
C'è anche chi così, da solo e senza che nessuno glielo abbia chiesto, a volte si chiede se una cosa l'ha vissuta o se l'è solo sognata. E' la conferma del confine labilissimo esistente tra il ricordato ed il fantasticato. E cerca di fornirsi prove che rendano impossibile che una cosa sia accaduta, perché le prove che sia stata solo sognata sono un po' più difficili da trovare.
Fatto sta che a me, quando si tratta di ricostruire fatti che consentano di trarre degli insegnamenti, piace di più rifarmi ad episodi recenti. E' bello quando capisco che è appena avvenuto un fatto che può essere visto come ottima replica, recente e quindi dalla ricostruzione più facilmente condivisibile (non c'è ancora l'effetto "stagionatura"), di un qualcosa che avrei voluto saper ripercorrere in dettaglio. L'ideale è poi quando mi capita di non averlo affatto "disturbato" con la mia partecipazione ed è così evitato anche il rischio di aver anche solo involontariamente condizionato l'evento, portandolo verso dove avrei voluto che andasse per dimostrare che avevo ragione io, tanto tempo prima.
Quest'ultima parte mi sa che è venuta un tantinello contorta, ma se riletta 10 volte si dovrebbe capire abbastanza. Ciao!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Vediamo se così va. Io dico di sì.

sblogged ha detto...

E' andata. Yes!

Anonimo ha detto...

E così?

sblogged ha detto...

Doppio yes!

Allure ha detto...

Quanti temi interessanti! Freud mi pare dicesse che se noi registriamo fortemente nella nostra memoria un fatto, alla fine del ricordo non fa nessuna differenza se sia realmente accaduto o no. Bella la stagionatura dei ricordi, concettualmente e praticamente. Sarà per questo che una parte della mia vita in un certo senso gliela dedico. E nella parte finale parli di bias dei ricordi, ma di bias ne abbiamo in tantissimi altri campi. Bel post, fra i tuoi migliori secondo me. Grazie

sblogged ha detto...

Grazie a te.