20081230

ll portiere

Senza che John se ne fosse accorto, il baffuto portiere dell'imponente palazzo aveva già preso in consegna le prime valigie che avevano raggiunto la nuova residenza e le stava portando in fondo, dove c'era l'ascensore.
Sparì dalla visuale poco dopo, quando si richiusero le eleganti porte automatiche e nonostante John, resosi conto solo a quel punto di non avere più accanto le sue cose, avesse provato a far segno di aspettarlo. Ma il portiere era così. Seguiva, anzi eseguiva, un ordine preciso e senza che fosse possibile capire da chi o da cosa provenisse quella necessità di non esitare, di non chiedere. Di non parlare.