20080529

Evoluzione del giusto

Ecco, il giusto è un concetto assoluto, per esempio. Il che significa che non si è giusti in quanto meno ingiusti di altre persone, ma si è o giusti o ingiusti. Eppure una certa evoluzione del concetto c'è stata, negli ultimi tempi. Un tempo non si sarebbe mai potuto immaginare un giusto che non dicesse la verità, oggi sì, invece. Si ritiene che un po' di sana diplomazia, il non dire cose che potrebbero ferire, il glissare su certi argomenti per non essere poi costretti a prendere una posizione netta, tutte queste cose possano far parte di un più ampio possibile atteggiamento comunque degno di essere detto giusto. Quali sono i motivi di questa evoluzione? Forse la crescente irritabilità media delle persone, che rende potenzialmente più dannose certe verità? Forse il fatto che la omissione di giudizio sui fatti è diventata la più grande dote che una persona può avere? O forse il crollo delle ideologie, sì, forse è questo.
Una precisazione. Sono crollate solo certe ideologie e, su queste, si stanno già ricostruendo delle nuove ideologie. Un esempio per tutti: i diritti della persona. Chi potrebbe dire che i diritti della persona non vadano difesi e, se possibile, pure ampliati? Non certo un giusto, ma se poi il giusto dovesse definire persona qualcuno che non lo merita ancora che succede? Un'ingiustizia.