20101109

Sperem ben

A 30 anni dal disastroso terremoto in Irpinia lo vedo come un segno del Cielo. Ricordo quella sera di novembre del 1980 e ricordo la faccia di mio padre quando seppe dalla radiolina, mentre trascorrevamo la notte in macchina, che il suo paese d'origine, dove ancora viveva sua madre, era stato raso al suolo. Così dissero. Raso al suolo. Poi, per fortuna, non era proprio così ed ebbi modo di vivere un inverno, l'unico della mia vita, con la mia cara nonna paterna a casa, che mi aspettava felice quando tornavo da scuola. E mi diceva che studiare era importante. Oggi sarebbe fiera di me, anche se guadagno poco, anche se non ho una bella auto, anche se con difficoltà cerco di far crescere i miei figli dignitosamente, nascondendo le mie tante insicurezze sul loro futuro, e anche sul mio. Oggi il nome di mio nonno sta su quella locandina che annuncia un incontro, dopo 30 anni, proprio in quel paese lì e mi sembrerà quindi di parlare anche un po' a nome suo.
Sperem ben.