20100513

Onde di materia

Ho accennato ai "pacchetti di energia" in questi miei appunti, e quindi alla natura anche corpuscolare della luce (la sua natura ondulatoria è più intuitivamente comprensibile), ma ancora maggiore meraviglia mi ha sempre creato la lettura della teorizzazione e la possibile rigorosa sperimentazione della natura ondulatoria della materia (la cui natura corpuscolare è più intuitivamente comprensibile), e su cui vale la pena di spendere qualche parola per ri-fissarmi meglio il concetto.
Si prende un bel cristallo di materia, uno qualunque che ci piace, bello, di forma regolare, e lo si piazza sotto un bombardamento un po' particolare, prima di raggi X e poi di un fascio di elettroni che ci siamo procurati in qualche modo. Dal semplice confronto tra la diffrazione prodotta dal fascio di raggi X (onde elettromagnetiche che hanno lunghezza dello stesso ordine di grandezza delle distanze interatomiche, e quindi di frazioni di angstrom) e quella prodotta dal fascio di elettroni dotati di una opportuna quantità di energia cinetica, si ha la conferma sperimentale del fatto che gli elettroni (quelli che sembrano banalmente ruotare attorno ai loro rispettivi nuclei di riferimento in ciascun atomo della materia, e che noi tendiamo ad immaginare nei nostri disegnini come corpuscoli elementari) hanno in realtà anche una ben precisa natura ondulatoria, quella che sappiamo essere tipica dei raggi X.
Assodato questo, si è poi resa necessaria una oggettivamente complessa teoria coerente chiamata comunemente "Meccanica quantistica" al fine di comprendere meglio e poi anche poter spiegare a chi ne fosse interessato il duplice aspetto ondulatorio e corpuscolare dell'energia e della materia, quest'ultima vista e definibile come semplice e temporaneo deposito di energia.