Principio di Relatività secondo Einstein: tutte le Leggi della Fisica, che governano sia i fenomeni meccanici che quelli elettromagnetici, sono rigorosamente le stesse rispetto a diversi sistemi di riferimento inerziali, che sono in moto uniforme l'uno rispetto all'altro.
Contemporaneità relativa: il concetto di contemporaneità non è più un concetto assoluto, cioè valido in qualsiasi sistema di riferimento, poiché eventi contemporanei in un sistema di riferimento non sono contemporanei in un altro sistema.
Contrazione relativistica delle lunghezze: la misura della lunghezza di un corpo rigido in movimento effettuata riferendosi ad un sistema fisso è minore di quella effettuata avendo a riferimento il sistema mobile solidale col movimento del corpo rigido misurato; la prima misura si ottiene moltiplicando la seconda per la radice quadrata della differenza tra il numero 1 ed il rapporto tra la velocità al quadrato del corpo in movimento fratto la velocità al quadrato della luce (tale rapporto è sempre minore di 1, quindi la differenza sotto radice sarà un numero positivo minore di 1 che, nei casi di velocità molto minori di quella della luce può confondersi con lo stesso numero 1 e la differenza di misure, pur sempre esistente, non risulta apprezzabile).
Dilatazione relativistica del tempo: il tempo che scorre nel sistema di riferimento fisso fratto quello che scorre nel sistema di riferimento mobile è sempre un rapporto maggiore di 1, in quanto è pari a 1 fratto la radice quadrata di cui si è detto sopra (la differenza sotto radice sarà sempre un numero positivo minore di 1 e quindi il rapporto tra 1 e la radice sarà sempre maggiore di 1, con una dilatazione del tempo tanto maggiore quanto più la velocità del sistema di riferimento mobile si avvicina a quella della luce).
