20100427

Essere, avere

Due verbi essenziali, che tra l'altro aiutano nei tempi composti quelli che da soli non ce la farebbero mai, troppo semplici per riuscirci da soli. Essere e avere ce la fanno da soli, sanno essere semplici e composti senza aiuto, tipico di chi è all'apice. Possono poi anche comporsi vicendevolmente in frasi brevi, ma molto significative.
La composizione oggi più di moda parte dall'essere quello che si ha. Io sono in quanto posseggo, in quanto consumo, in quanto addirittura mi consentono di consumare più di quello che potrei perché sanno già chi sarò nel senso di quanto avrò. Sappiamo come sta andando a finire.
Poi ci sarebbe una composizione non molto in voga, ma che a me piace tanto. Io ho quello che sono, nel bene e nel male, nella gioia e nel dolore, nella buona e nella cattiva sorte. Ma che è? Un matrimonio? Forse sì, mi è stato dato di essere e l'ho preso, l'essere, l'ho sposato. E chi possiede il proprio essere è al top.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Al top o alla top model?

sblogged ha detto...

Non colgo.

Sogno ha detto...

E però è stata cambiata la formula e ora non si prende più nulla, si accoglie l'essere. Una roba molto più difficile, ma più soddisfacente. E tre verbi che mi piacciono molto accogliere, comprendere e comunicare.

sblogged ha detto...

Prendere una persona in matrimonio, in effetti, dava un po' l'idea di una prigionia, non so. Meglio la nuova formula, senz'altro. Rispetto al mio post, viceversa, confermo di avere la sensazione di possedere il mio essere, ma non sempre eh. Quando mi capita mi sento al top, come dicevo.