20100421

El Periodico te Catapulta

Un numero periodico si presenta sempre con la sua parte intera (quello che c'è prima della virgola) e con il periodo (una o più cifre che si ripetono all'infinito dopo la virgola). L'antiperiodo (quello che c'è tra la virgola e il periodo), viceversa, può esserci o meno, dipende dai casi e trasforma con la sua eventuale presenza il numero periodico da semplice in misto.
Il primo caso di numero periodico, semplice semplice, con il quale tutti abbiamo avuto a che fare già da piccoli è stato lo 0.33333..., con parte intera nulla e periodo 3, senza antiperiodo. E si è di solito presentato, improvvisamente, in famiglia quando c'era da dividere qualcosa per 3. Quel giorno, che si ripete anche oggi, si apre un nuovo mondo nella testa di chi da poco ha iniziato, naturalmente, ad avvicinarsi ai numeri e si trova letteralmente catapultato nel mistero dell'infinito a partire dall'infinitesimo. Capire in un attimo che già il mentalmente banale rapporto tra 1 e 3 dà origine a qualcosa che non potremo mai afferrare fisicamente fa comprendere come vi sia dell'incomprensibile anche nell'apparentemente semplice. Una preziosa chiave di lettura da usare per sempre.

4 commenti:

Sogno ha detto...

Qui si divide per quattro, ma mio figlio mi ha chiesto "Quando finiscono i numeri mamma?".
"Non finiscono mai, sono infiniti. Può sempre aggiungerne uno e continuare fin quando vuoi."
E' rimasto un bel po' lì a pensare ed è bello sapere che da questi piccoli ragionamenti nasceranno grandi dubbi.

sblogged ha detto...

Sarà di certo capitato anche nella tua bella famiglia che uno dei quattro non vuole una cosa e la si deve dividere per 3, no? E ci sarà un giorno in cui dovrai dire a quanto è uguale 1/3. Rispetto agli interi a me ha colpito molto come alcuni bambini riescano ormai, anche in prima elementare, a non ritenere impossibile la sottrazione di un numero più grande da un intero più piccolo. Da programma ministeriale sarebbe "vietata", come operazione, ancora per molti anni, credo. Ho avuto la fortuna di assistere alla "formazione concettuale" della necessità del numero negativo per far quadrare un conto. Poi nascono i dubbi, ma quello è normale. PS: domani sono in provincia di BAT.

Sogno ha detto...

Si, il formaggio che non piace al mostro grande. Ma la mostriciattola piccola ancora non si pone la questione di 1/3. Il programma ministeriale è antiquato, tutta la scuola lo è, purtroppo.
Beato te :)

sblogged ha detto...

In realtà punterei alla Santità, ma già Beato mi potrebbe pure star bene. Ciao!