20090325

Velocità bassa

Che oggi, sfogliando i quotidiani, potrebbe apparire pure come il contrario di alta velocità, ma non lo è, non lo è. Il treno che supera i 300 km/h mi lascia abbastanza indifferente, in fondo, anche perché oggi si potrebbe viaggiare al doppio di quella velocità, volendo, ma non ne vale la pena. Mettere in concorrenza aerei e treni? Ma perché? Mah.
Vabbuò, torno alla mia "velocità bassa", che è meglio. In tutte le cose che ho cominciato a fare nella vita, me ne sono reso conto solo dopo, ho sempre cercato di andare veloce, troppo veloce. Un po' la curiosità, un po' l'indole, tante cose insomma, mi hanno sempre fatto correre in ogni nuova esperienza. Poi, dopo vari incidenti (ad altissima velocità gli incidenti càpitano), ho sempre capito quanto avrei potuto godere di più andando piano, molto più piano. E' che spesso si vede davanti a sé un tratto lungo, lunghissimo, da percorrere e si vorrebbe recuperare il ritardo rispetto a chi è più avanti accelerando il più possibile. Come un bimbo che volesse saltare 7-8 anni di scuola e trovarsi all'Università. Una follia. Conviene concentrarsi su quel poco di strada che c'è da percorrere ogni giorno e poi, ogni tanto, voltarsi e vedere quanta se ne è percorsa senza neanche accorgersene.
Senza neanche troppa fatica.

Nessun commento: