20090118

Water

Il bello per l'acqua è poter scorrere liberamente, partecipare fluida al ciclo naturale della vita, dalla sorgente alla foce dopo aver visto di tutto, poi finalmente nel mare ma solo per un po', poi in cielo per diventare pioggia e cadere distillata per ritornare sotterranea, avendo tempo e modo di arricchirsi di quella giusta dose di sali minerali. E poi di nuovo sorgente. Sempre e soltanto per vivere spazi aperti e dar loro vita.
Mai rimanere al chiuso. Acqua chiusa no.

7 commenti:

scalzasempre ha detto...

però ci pensi che per i nostri rifiuti usiamo acqua pulita?
ci sono paesi dove ad esempio si ricicla l'acqua della lavatrice per scaricare il bisogno fatto. Non so, io ci ho pensato ma sono confusa. E' un mondo ingiusto nella praticità. Y

scalzasempre ha detto...

wow! riesco a commentare benissimo!!! grazie!

scalzasempre ha detto...

Y

sblogged ha detto...

Il problema a cui ti riferisci è stato all'ordine del giorno di non sai quante mega-riunioni a livello di Presidenza del Consiglio, Ministero Ambiente, Ministero Infrastrutture, con tutti gli Enti gestori italiani della risorsa idrica (che è opportuno ricordare sempre che è pubblica) a dire la loro, ogni volta. Il risultato è, in estrema sintesi, che è troppo oneroso, oggi, pensare ad un doppio acquedotto in ogni Comune e quindi, cosa assurda, si usa l'acqua potabile per lavare i pavimenti, per innaffiare le piante (anche enormi giardini attingendo spesso abusivamente alla falda acquifera attraverso pozzi realizzati ad hoc), per gli scarichi di tutti i tipi. Tecnicamente non ci vuole molto a realizzare una doppia condotta in pressione che distribuisca in modo più razionale questo bene così prezioso, ma c'è il problema dei costi. I soldi si usano per altro, come è noto. Grazie a te, comunque.

Allure ha detto...

Questo post lo chiamerei 'Ode to the water'. Una delle mie esperienze più belle l'ho vissuta in Umbria, alla cascata delle Marmore. Una meraviglia! Quando le hanno aperte eravamo avvolti dall'acqua, sotto ogni forma. Dopo un'ora eravamo bagnati, meno male che era estate. ciao

sblogged ha detto...

Ode? Ma scherzi? Io al massimo riuscirò a fare un po' di cronaca per una rivista di socio-moda... Figurati.

Allure ha detto...

Chissà, m'avevi fatto tornare in mente John Keats, Ode to a nightingale, Ode to a grecian urn ... Ode to the water .... ho solo sbagliato John! ciao