20090101

Il quadro

Era dell'87, era fimato come suo cugino amava farsi chiamare dalla sua ragazza dell'epoca, era un bel ritratto. Sì.
All'epoca John era un ragazzino, neanche maggiorenne, che si era fatto fotografare sorridendo, e sapendo che da quella foto sarebbe nato un quadro, di lì a qualche mese, ma che solo chi lo conosceva bene avrebbe potuto ritrarlo solo da una foto, aggiungendo pennellate estrapolate, sfondo e colori intonati con quella personalità così complessa.
Suo cugino era così, gli piaceva scolpire, disegnare, e in quel periodo anche dipingere. Ma chi si presta volentieri a fare da modello? Alla fine solo chi si piace molto. Allora doveva piacersi molto quel ragazzino, almeno esteriormente. Dentro era una bomba innescata, che poi non esplose, forse per qualcuno che tornò indietro nel suo tempo apposta per disinnescarla.
E' strano come un quadro scartato immediatamente dopo un trasloco possa far rivivere sensazioni sepolte sotto strati di successive esperienze. Chi l'aveva incartato così bene? E quando? Era finito sopra pacchi ben più noti, in quel caotico sovrapporsi di cose tirate fuori da scatoloni di cartone, riempiti per giunta da mani estranee col criterio unico di ottimizzarne lo spazio. Era riemerso per quella serie di casualità che creano un destino.
Adesso era lì, in attesa di essere appeso.