20080704

Colpi d'ariete

Sta arrivando un nuovo periodo di città deserte, di condomìni silenziosi (meglio mettere l'accento che i condòmini non lo possono essere per definizione, neanche d'estate, anzi...), di parcheggio selvaggio, che pure quei ragazzotti delle strisce blu se ne vanno al mare. Insomma sta arrivando agosto ed io, quasi sempre, nel bel mezzo di agosto sto qui, nel bel mezzo della city di Napoli. A fare cosa, bene, non lo so, ma c'è da rispondere a qualche telefonata, da aprire qualche letterina, eventualmente anche da rispondere e, udite udite, c'è anche da firmare quello che scrivo, che in genere lo firma un altro, dopo aver messo qualche sinonimo al posto di qualche sostantivo, per me più indicato, e tolto qualche virgola (che davvero ne metto troppe, ma io so' generoso, si sa). Tipo come quando mi cambia colpi d'ariete in testate di animale selvatico. Ma lui mica è idraulico. E' un elettrotecnico prestato all'acqua, con rischi di corto circuito davvero enormi.
Dicevo (anzi, volevo dire) che, quando non c'è più nessuno in città, la pressione nelle condotte idriche sale, e di brutto. Ah, attenzione al classico flessibile un po' usurato in bagno, che va in crisi tra le 2 e le 3 di notte del 14 o del 16 agosto (il 15 no), proprio quando uno è in giro per discoteche in Grecia o in Spagna. Io ve l'ho detto. Senza però voler per forza pensare a scenari di allagamenti apocalittici, si può dire, credo, che a tutti è capitato di chiudere bruscamente il rubinetto in bagno dopo essersi lavati e sentire un rumore metallico. I più attribuiscono quel rumore (che può capitare anche a gennaio o a ottobre, mica per forza ad agosto) al gesto brusco, e qundi al rubinetto stesso, ma non è così. C'è anche qualcuno che pensa ai fantasmi, soprattutto quando il rumore non smette subito e va scemando in quei 4-5 secondi, ma non sono neanche loro. E' il colpo d'ariete.
Quando la pressione è bella alta ed il flusso idrico viene bruscamente interrotto parte un'onda di ulteriore sovrappressione dal rubinetto ad andare verso monte, che in questo caso sarebbero i tubi che attraversano la casa o, a volte, anche quelli in altre case, la classica montante che parte dal sottosuolo e sale fino al decimo piano. Il rischio massimo di colpo d'ariete proviene dai piani bassi, perché se l'acqua deve arrivare al decimo piano è chiaro che al primo ci sarà un esubero di pressione e quindi la maggiore responsabilità ce l'hanno quelli dei piani bassi, che non dovrebbero mai chiudere all'improvviso un rubinetto, ma accompagnarlo dolcemente. Un po' il discorso della clotoide applicato alla chiusura del rubinetto, per capirci.
A me interessa poco. Io ora sto al 103esimo piano, parente stretto del settimo cielo.

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