20080521

Antonino Cassano da Bari

Ebbene sì, è appena finito il Campionato e già si parla di Europei. Mi rendo conto che il calcio si stende su tutto l'anno solare oramai e, cosa forse ancora più "forte", ci sono mesi nei quali si gioca in pratica tutta la settimana, ma, devo dire, le convocazioni del cittì Donadoni non possono passare incommentate qui da me. E vado a spiegare il perché.
La vera sorpresa nell'elenco ieri annunciato è, forse, la mancata convocazione di Pippo Inzaghi, per lasciar spazio a Quagliarella tra gli attaccanti, oppure quella di leggere il nome di un unico calciatore della squadra campione d'Italia, a fronte dei 4 di Roma e Juventus, di 3 del Milan e di 2 dell'Udinese, ma voglio in particolare soffermarmi su Cassano. Antonio Cassano milita attualmente nella Sampdoria, dopo essere passato anche per il Real Madrid per dirne una, ha 25 anni, anche se io me lo ricordo da talmente tanto tempo che gliene darei 10 in più, e quest'anno ha segnato 10 reti in non tantissime partite, perché spesso squalificato per le sue numerose intemperanze. E veniamo al punto.
Donadoni ha convocato Antonino da Bari essenzialmente per le sue riconosciute doti innate che ne fanno un giocatore eccezionale, che sa unire la spettacolarità dell'azione alla concretezza della stessa, facendo finta di dimenticare il suo caratterino, che lo ha reso spesso ingestibile nelle squadre in cui ha giocato, oltre alla già citata frequenza con la quale sono gli arbitri ad espellerlo dal campo, giustamente, ed il giudice sportivo a squalificarlo, sempre giustamente. Ma perché il genio significa anche, quasi sempre, sregolatezza? Perché chi è più originale nelle soluzioni, chi riesce a non accodarsi agli stereotipi, chi fa schizzare in piedi in un attimo 80mila persone per un suo gesto, è come se poi debba pagare un prezzo per queste sue capacità ed eccedere anche in altri sensi, e quindi poi essere "punito"?
Per me Donadoni ha fatto bene a convocare Cassano e sono certo che quando giocherà i suoi pezzi di partita saranno emozioni per tutti gli spettatori. Una nuova chance non si nega mai al fuoriclasse.