20110208

James Clerk Maxwell (1831-1879)

Nel caso dei fenomeni variabili nel tempo, le 4 Leggi di Maxwell legano fra loro il campo elettrico e quello magnetico in modo tale che essi non possono più essere studiati separatamente. Si è quindi costretti a studiare le proprietà del campo elettromagnetico, ossia di un ente costituito da un campo elettrico ed uno magnetico, inseparabili l'uno dall'altro. La più importante conseguenza dell'insieme delle 4 Leggi sopra citate è il fenomeno della produzione e della propagazione di onde elettromagnetiche nello spazio, fenomeno che ha luogo anche, ed alla sua massima velocità possibile, se lo spazio è vuoto. E la conclusione è che il campo elettromagnetico si propaga nello spazio in modo simile a quello di un'onda elastica in un mezzo materiale (per esempio come un suono nell'acqua). Si ha così un'onda elettromagnetica la cui velocità, nel vuoto, coincide con la velocità della luce. Questa coincidenza suggerì a Maxwell l'ipotesi, confermata poi dall'esperienza, che la luce sia costituita da onde elettromagnetiche, le cui frequenze cadono in un ben determinato intervallo di valori, che risulta compreso, in particolare, tra quello che oggi chiamiamo comunemente l'infrarosso e l'ultravioletto.