20110221

IK3 (1724-1804)

Non essendo soddisfatto né dai giudizi analitici a priori (che chiariscono solo natura e carattere dell'oggetto, tipo un "tutti i corpi sono estesi") né dai giudizi sintetici a posteriori (che dipendono solo dall'esperienza, ad esempio "tutti i corpi sono gravi"), ecco la soluzione che IK trovò per ottenere delle modalità di giudizio diciamo migliori. Si tratta dei giudizi sintetici a priori, universali e necessari in quanto aprioristici ed in grado di ampliare la conoscenza per la loro capacità di sintetizzare quanto sperimentato, come un "tutto ciò che accade ha la sua causa".
I tipici giudizi sintetici a priori, che di certo esistono, sono quelli della Matematica e della Fisica, ma si deve riuscire almeno a cercarli (aspirando a trovarli) anche nella Metafisica, se la si vuole elevare a Scienza rigorosa.