20100924

Legare legami

Ogni legame è come un filo che parte da una persona e arriva a un'altra, e ogni filo è di un colore diverso, ha un diametro diverso, è fatto di un materiale diverso. Diverso è un filo d'acciaio da un cordoncino di spago. Diverso un filo elettrico da quello di nylon che si usa per pescare in un fiume. Cose in realtà già dette qualche post fa, parlando di unicità in potenziali infinità, ma oggi aggiungo un fatto determinante su cui avevo sorvolato nella precedente mia riflessione.
Dall'esterno, me ne rendo conto, può sembrare facile catalogare i numerosi fili che spuntano da una persona, dal suo telefono, dalle sue mani, dal suo cuore. Ma non è così, non è affatto così. Può capitare di non distinguere bene le altre caratteristiche, di fidarsi solo del colore dei fili e così di prendere un filo di cotone rosso e metterlo insieme agli altri fili rossi, quando invece andava associato agli altri fili di cotone, è chiaro. Finisce che chi cerca da troppo lontano di classificare legami omogenei resta impigliato nelle sue stesse fascette catalogatrici. Fascette che legano le dita di chi provava a legare legami.