20100502

La mia Lattea

Sarà la voglia di uscire da certi tristi provincialismi, o anche solo la necessità per la mia mente di galoppare in aree libere, ma da quando con Google Earth anche per vedere la casa in cui abito vedo uno zoom che parte da una "inquadratura" del pianeta Terra per arrivare in pochi secondi al mio tetto non posso fare a meno di calcolare tutta una serie di valori impressionanti.
Esempio. Diciamo, per semplicità, che il diametro della nostra navicella spaziale è di 13mila km, e quindi saltiamo tutte le differenze tra equatore, poli, schiacciamento del Geoide. Siamo tutti imbarcati in questa navicella sferica che, grazie ai potenti aerei moderni, possiamo ritenere anche facilmente esplorabile da un suo abitante qualunque. Una sfera con 13mila km di diametro non sembra in effetti poi così tanto oggi. Uno si fa coraggio così e si fa due conti immaginando di voler ampliare il suo raggio di esplorazione. Come è noto il nostro Sistema Solare si trova in una galassia chiamata Via Lattea. Ma quanto dista il nostro Sole (che immaginiamo puntino luminoso coincidente con la Terra se visto dall'esterno della Via Lattea) dal centro della galassia a cui appartiene? Calcoli abbastanza precisi indicano in 28mila anni luce tale distanza. Cioè? Be', in ogni secondo la luce percorre 300mila km, quindi in un'ora poco più di un miliardo di km, quindi in un giorno diciamo 24 miliardi, quindi in un mese diciamo 720 miliardi, e un anno luce è 12 volte tanto. Non so cosa dicono i siti specializzati, ma da questi miei conti a mente mi esce che un anno luce è sugli 8500 miliardi di chilometri. Resta da moltiplicare solo per 28mila e abbiamo la distanza che cercavo del Sole dal centro della Via Lattea in km: 238 milioni di miliardi? Mah, può essere, ma tutto a mente magari ho aggiunto o levato qualche zero.
Bene. Sappiamo esplorare la Terra con il suo diametro di 13mila km, e siam contenti. Ma 13mila fratto 238 milioni di miliardi quanto fa?

6 commenti:

sblogged ha detto...

Un'ora luce è, più precisamente, 1.08 miliardi di km, quindi un giorno luce è quasi 26 miliardi, un mese luce 780 miliardi e un anno luce 9360 miliardi di km. A mente avevo tolto 860 miliardi, pensavo peggio... A questo punto i 28mila anni luce, in km, diventano poco più di 262 milioni di miliardi. E posso anche calcolare il rapporto che avevo lasciato in sospeso: circa la miliardesima parte di 0.00005.

sblogged ha detto...

Ragionando all'inverso, parto da un'automobile di 5 metri, bella grossa, come se fosse la navicella con cui decido di andarmene in giro. La distanza per la quale 5 metri sono la miliardesima parte di 0.00005 qual è? Dunque. 5 metri su un chilometro fanno 0.005, e quindi su 100 km fanno 0.00005. Questo significa che dovrei fare 100 miliardi di km con un'auto di 5 metri per avere lo stesso rapporto tra la navicella Terra e i 28mila anni luce che servono, come distanza, per arrivare al centro della Via Lattea. In effetti il milione di km per un autoveicolo mi pare un traguardo possibile, ma il miliardo (mille volte di più) proprio no. 100 miliardi sono 100mila volte di più del traguardo già notevole del milione di km. Mi sa che non ce la faccio...

sblogged ha detto...

Altro calcolo, via. Cosa vuoi che sia? Parto sempre volendomi dare un'idea fisica di questa miliardesima parte di 0.00005. Una sfera simile al pianeta Terra potrebbe avere un diametro di 10mila km. Ho detto che 5 metri su un chilometro è 0.005, e quindi 500 metri su 10mila km sono pari a 0.00005. La miliardesima parte di 500 metri, cioè di 500mila mm? Mezzo millimetro è la milionesima parte, e quindi un millesimo di mezzo millimetro è la dimensione che sta al diametro planetario standard di 10mila km all'incirca nella stessa proprorzione di come il diametro della Terra sta alla distanza che separa il Sole dal centro della Via Lattea. In effetti una dimensione di 1/1000 di mezzo millimetro viene da noi uomini investigata anche abbastanza spesso per scoprire fenomeni che possono riguardare l'intero nostro pianeta. Quindi se ci fosse uno che studia la galassia a cui apparteniamo non sarebbe così strano che si interessasse alla Terra. O no?

sblogged ha detto...

Oh, so' finite le partite!

sblogged ha detto...

La millesima parte di mezzo millimetro è la dimensione che potrebbe avere un virus di quelli grossi (500 nanometri), e ce ne sono anche di soli 10 nm. Un globulo rosso del corpo umano sta sugli 8mila nm, quindi ben 16 volte la millesima parte del mezzo millimetro. Nella tecnologia dei computer, che evolve ad accelerazione sempre crescente, le moderne CPU hanno architetture impostate su "mattoncini" da soli 30 nanometri, e quindi ci vogliono16-17 di questi mattoncini in fila per arrivare all'incirca alla lunghezza di 500 nm.

sblogged ha detto...

Se invece consideriamo la Via Lattea come un corpo unico essa ci appare all'incirca come un disco, come un piatto diciamo, del diametro approssimativo di 100mila anni luce. Tra la nostra galassia e Andromeda, la più vicina a noi, ci sono circa 2 milioni di anni luce di distanza. 100mila fratto 2 milioni fa solo 1/20. Ecco che, cambiata scala, le galassie ci appaiono come sorelle un po' come i pianeti attorno al Sole dei fratelli. Se volessimo rapportare il diametro della Terra alla distanza con Andromeda, scendiamo di altri 2 ordini di grandezza. Quindi, saltando tutti i passaggi che è tardissimo, la Terra sta a tale distanza come la dimensione del più piccolo dei virus sta a quella caratteristica del nostro pianeta. Ma il più piccolo dei virus potrebbe pure essere il più pericoloso...