20100426

Ai giovani, un po' tagliata

Vi voglio rifilare un paio di buoni consigli.
Godete del potere e della bellezza
della vostra gioventù senza pensarci.
Oppure pensateci (tanto è lo stesso).
Se ci pensate troppo scompaiono subito.
Bellezza e gioventù le capirete solo una volta appassite,
dicono i saggi. Ma non vi illudete troppo.
Tra vent’anni guarderete le vostre vecchie foto come
dei santini: le adorerete in ginocchio.
Quante possibilità avevate e che aspetto magnifico,
Non eravate per niente grassi come vi sembrava.
Niente pance. Ma questo è il consiglio:
la pancia non esclude l’erotismo.
Guardate Socrate: pancione e grande amatore.

Non preoccupatevi del futuro,
oppure preoccupatevene, fate voi.
Fate una cosa quando siete spaventati. Cantate.
Il canto è esistenza.
Non siate crudeli oppure siatelo ma solo un pochino.
Lavatevi bene i denti! Pulite e strigliate il vostro corpo.
Non perdete tempo con l’invidia.
I Greci però l’apprezzavano
e la attribuivano anche agli dei: tenetene conto.
Guardate con terrore la ragazza accanto:
un giorno potrebbe essere vostra moglie.
E voi ragazze guardate con orrore
quel giovanottone che siede accanto a voi:
un giorno potrebbe essere vostro marito!

Ricordate tutti i complimenti che ricevete.
SCORDATE GLI INSULTI, MA NON TUTTI.
Conservate quello che vi è piaciuto di più.
Conservate le vecchie lettere d’amore. Che ridere!
Non sentitevi in colpa se non sapete cosa fare della vostra vita.
Le persone più interessanti che conosco,
a ventidue anni non sapevano che fare della propria.
Ma anche dopo.
Forse vi sposerete, forse no.
Ma se non vi sposerete non potete divorziare: pensateci.
Godetevi il vostro corpo, usatelo in tutti i modi che desiderate.
Si, anche in quello... Ballate!
Anche se il solo posto che avete per farlo
è il soggiorno di casa vostra.

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