20091215

Asé ed Amà

Asé era un tipo che amava porre condizioni, disegnare argini in cui far scorrere i discorsi, ipotizzare scenari.
Amà, viceversa, era proprio un tipo che viceversava, che ribaltava il punto di vista, che cercava (e spesso trovava) argomentazioni a favore della tesi opposta a quella sostenuta dai più.
Venne un giorno che Asé ed Amà, che avevano provato sempre ad essere intellettualmente onesti, come oggi usa dirsi per le persone corrette, capirono che il loro mondo non poteva essere quello quasi simmetricamente diviso tra positivo e negativo. Accadde infatti che si resero conto che in quel mondo si dava loro retta prevalentemente quando c'era qualcuno che voleva approvare, e mai quando c'era qualcuno da censurare, da bocciare. Infatti nell'approvazione, nel positivo, Asé ed Amà erano quasi sempre chiamati a dire la loro. Nella censura, nella bocciatura invece no, si preferiva sempre parlare senza Asé e senza Amà.
Fu così che Asé ed Amà lasciarono il negativo agli altri, e se ne andarono felici e contenti al polo +. Per sempre.

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