Non è facile dirlo così, a botta sicura. Bisognerebbe sapere a cosa ci si riferisce nella somma, a prima vista banale, scritta nel titolo di questo post. Spesso si sbaglia quando si vuole estrapolare un risultato da un pezzo di discorso, questo è noto. Provo a fare alcuni esempi, così, per capirmi meglio.
Se si parla di temperature dell'aria, immaginando di partire da 2° C, uno potrebbe chiedersi a che temperatura si arriva con un ipotetico incremento di altri 2° C. Diciamo che 4° C è la risposta giusta. Ok, niente da dire. Diamo per scontato che il termometro sia di quelli che si trovano nelle piazze, magari in alto sopra un palazzone, di quelli che non specificano i decimi di grado.
Se si parla di temperatura corporea (presa sotto al braccio col classico termometro a mercurio, che tra un po' sarà vietato) e uno si accorge di essere passato dal canonico 36.5 al 38.3 è legittimo comunicare al medico che la sua temperatura è salita di un paio di gradi, anche se a rigore sarebbero 1.8° C. Ed è scontato che un ulteriore eventuale incremento di un paio di altri gradi sarebbe preoccupante, perché significherebbe superare i 40° C. Alla fine un paio di gradi più un paio di gradi di febbre, in questo esempio fa 3.5° C.
E potrei passare ai nuovi termometri, quelli digitali, che arrivano al centesimo di grado, ma credo di essermi capito. Anche una banale somma dipende dal livello di approssimazione di partenza e, quindi, da quello che è possibile raggiungere nel risultato.
2+2=3.5, per esempio.
