20090120

Martedì anche qui

Dire che il tempo si sposta? Perché no? Basta essere quel tantino fuori dal sistema di riferimento a cui è riferito. La linea del cambio di data, che sfizio. Sì, ma in questo momento sul Sole che ora è? Domanda insensata, ovvio, e poi lì è sempre giorno... Sì, ma che anno è? Altro assurdo, perché se ragioniamo dalla Terra l'anno che definiamo solare ci fa pensare all'esistenza di un contagiri che valga per tutti, mentre invece ci sono pianeti che ci mettono più o meno 2 dei nostri secoli per fare tutto il giro girotondo. E allora? Che anno è sul Sole?
E' evidente che il tempo è agganciato al suolo di chi lo misura, anche se i grandi scienziati hanno provato a rendere universale il concetto di tempo introducendo la definizione di secondo non come frazione (1/86400) di quello impiegato dalla Terra a ruotare su sé stessa, ma come la durata di 9miliardi 192milioni 631mila 770 periodi della radiazione corrispondente alla transizione tra due livelli iperfini dello stato fondamentale dell'atomo di Cesio 133. Una definizione chiara, mi pare. Adesso possiamo misurare l'età dell'Universo in secondi definiti così. Stiamo a posto, direi.
E possiamo andare a lavorare anche oggi. Che è ora.

2 commenti:

SandalialSole ha detto...

scusa, non c'entra tanto tanto con questo post. poi torno a rileggerlo con calma. però volevo segnalarti una mia sperimentazione. la trovi seguendo la mia scheda su blogger. baci tanti

sblogged ha detto...

Ho avuto modo di sbirciare, ora che mi hai "segnalato" il passaggio possibile. Le sperimentazioni di quel genere trovano sempre la mia approvazione, lo sai, e ritengo che siano anche utili già solo come test nella fase iniziale. Dando per scontato che saprai evitare l'effetto "doppione", sono certo che potrai capire presto cosa prevale tra il mancarti di certi "blateramenti" (sono certo di aver letto così altrimenti non mi sarei mai permesso l'uso di questo termine) e quella sensazione di minor peso, di cui ho a volte parlato anche qui, che è tipica del tagliare certe corde a cui sono attaccate pesanti zavorre. Tu puoi volare. Ricordatelo sempre. Bat