Caro Maroni,
ti scrivo dopo essermi lavato le mani, non ti preoccupare. Tra l'altro, via internet, non dovrai neanche avere la sgradevole sensazione di toccare la busta che avrei dovuto in parte bagnare di saliva col ditino (mai leccata una busta in vita mia) per la sua chiusura. Cosa mi spinge a scriverti? Alcune cosette successe a valle dei noti disordini di domenica scorsa.
Con il tuo ghigno, ieri sera, hai annunciato che non avrai pietà per quei miei concittadini che, come dei polli, hanno commesso vari reati e che, come prevede la Legge, andranno puniti. Bene. Con il tuo ghigno, ieri sera, hai detto che manderai gli ispettori qui in Questura e Prefettura per capire come mai sia stata autorizzata la partenza del treno, poi devastato dai polli di cui sopra. Bene. Con il tuo ghigno, sempre ieri sera, mi hai proibito di seguire il Napoli in trasferta. Male, molto male.
E siamo al punto. Io sarei, in quanto Napoletano, un potenziale pericolo per l'Italia. Io sarei, in quanto sostenitore del Napoli, un soggetto la cui libertà va limitata perché alcuni miei concittadini vanno arrestati e tenuti, giustamente, in galera. No. Non va bene. Assomiglia al loro identikit molto di più qualche tifoso dell'Atalanta, o del Genoa, o dell'Inter e anche del Milan, figurati. Guardati bene i filmati degli anni scorsi e scoprirai molte più similitudini tra gruppi di scalmanati presenti purtroppo in tutte le regioni d'Italia che quelle ipotizzate tra me e chi ha spaccato tutto domenica. Guarda bene. Non guardare solo il Comune di nascita per prendere queste bellissime decisioni. Guarda pure il curriculum, diciamo così, delle persone.
Adesso due sono le cose. O si decide che le trasferte sono vietate per tutti (anche per equità di trattamento delle società sportive) o non possono essere vietate a tutti i Napoletani. La punizione al Napoli Calcio, infatti, resterebbe incomprensibile per la sua estraneità assoluta ai fatti penalmente perseguibili contestati e la punizione a me, poi, mi potrebbe portare anche a costituirmi parte civile al processo e magari, con un buon Avvocato, potrei pure provare a proporre un nuovo reato penale che verrebbe immediatamente contestato a te e ai tuoi carissimi amici razzisti della Lega, "l'associazione a distinguere", lo chiamerei.
Ultima raccomandazione. Ogni mattina bacia il Tricolore. Ciao!
